I di 3 - "Blue obsession" - Precedenti illegittima imposizione tariffa su aree di sosta-strisce blu - ABOT - Associazione Bacoli Operatori Turistici - Associazione senza scopo di lucro per la tutela dell'Ambiente, la promozione turistica del territorio dei Campi Flegrei e per la diffusione della cultura dell'accoglienza e dell'ospitalità

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I di 3

"Blue obsession"
Precedenti giudiziari su illegittima imposizione di tariffa su aree di sosta sulla pubblica strada demaniale (strisce blu)

Tralasciando il "pensiero politico", in base al quale non si vede e non si capisce per quale motivo un Cittadino debba pagare una somma di danaro per utilizzare -peraltro temporaneamente e salvo disponibilità- una piccola parte del territorio "pubblico" e che già gli "appartiene" per diritto di cittadinanza per sostare la propria vettura- stante anche il fallimento organizzativo dell'alternativo sistema di trasporto pubblico, come esercenti la professione legale non possiamo che fare "ricerca" delle norme di legge (e quindi a "confronto politico" chiuso) ed  utilizzare la "risultante" dei confini di legittimità, come precipitato della legislazione in materia di circolazione stradale (regolamentazione della circolazione nei centri abitati) e legislazione urbanistica (uso e trasformazione del territorio), spingendoci ovviamente alle "vette del diritto", come già dimostrato in altri ambiti di tutela come presentati su questo sito internet.

Seguono solo alcune domande a cui cercheremo di dare risposte man mano che otterremo i precedenti di principi di diritto da applicare in materia:

  • Qual è la ratio iuris dell'attribuzione del potere di imposizione di una tariffa agli enti proprietari della strada?
  • Perché il "sistema" alimenta di fatto un circolo vizioso tra esazione della tariffa e pagamento delle spese e retribuzioni ai "controllori" e/o società appaltatrici, senza rispetto del vincolo di destinazione dei proventi per migliorare la sicurezza stradale? E spesso anche con rilevanti perdite economiche che generano deficit di cassa per l'ente proprietario ?
  • Per quale motivo il codice della strada (d. lgs. 285/92), - che certamente non è il "codice delle entrate tributarie" dell'ente locale ma è il codice della "sicurezza stradale e della tutela della vita umana e dell'ambiente"- ,  delinea una summa divisio tra regolamentazione della circolazione stradale all'esterno dei centri abitati ed all'interno dei centri abitati?
  • Quali sono le attività ed esigenze vitali antropologiche all'interno dei centri abitati?
  • Per quale motivo viene tollerata l'applicazione di una norma imperfetta non autoeseguibile per mancanza della prevista norma regolamentare di attuazione (mancata emanazione delle direttive interministeriali sulle condizioni e modalità di applicazione della tariffa di sosta nei centri abitati ai sensi dell'art.7, co.1, lettera "f" del citato Codice della Strada)?
    • Lo scandalo del mancato recepimento delle direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le aree urbane, del 1991 sulle modalità di applicazione delle tariffe di sosta
    • Il precendente del Giudice di Pace di Firenze del 2004.

L'articolo di ricerca giuridica sarà aggiornato ed incrementato. (ultimo agg. 26-12-2020)

Sentenza n. 5450/10
pubblicata il 14 gennaio 2014
Giudice di Pace di Pozzuoli

Accolto il ricorso dell'avvocato Massimo Mazzucchiello: annullato verbale per omesso pagamento di tariffa strisce blu con disapplicazione (come da Cass., Sent. 116/2007)  della locale regolamentazione comunale per illegittimità (violazione dell'obbligo di predisposizione sulal stessa area o immediate vicinanze di posti a sosta libera ex art. 7, comma 8, Codice della Strada).
La sentenza, notificata il 3 aprile 2014, è divenuta definitiva e per l'ente locale è sorto l'obbligo di conformarsi al giudicato del giudice ordinario con propri provvedimenti amministrativi in conformità a quanto è stato stabilito, ai sensi della vigente Legge 2248/1865, All. E.










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