ARIRINA - Associazione per la Rinascita della Riviera di Chiaia e di Napoli

Associazione  senza scopo di lucro per la salvaguardia dell'Ambiente, per la promozione turistica e per la diffusione della cultura dell'accoglienza e dell'ospitalità.

Sede: Via Giovanni Bausan, 11 (Riviera di Chiaia) - 80121 Napoli - presso Studio Legale avvocato Massimo Mazzucchiello - tel- 081.295482 - E.mail: massimo@mazzucchiello.it

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Statuto dell'Associazione ARIRINA – Associazione per la Rinascita della Riviera di Chiaia e di Napoli –

(detta anche più brevemente  ARIRINA - Associazione Rinascita Riviera di Chiaia e Napoli)

Allegato “A”

STATUTO

TITOLO I

DISPOSIZIONI GENERALI

ARTICOLO I

Denominazione e sede

E’ costituita a Napoli una associazione denominata:

ARIRINA – Associazione per la Rinascita della Riviera di Chiaia e di Napoli -  (detta anche più brevemente  ARIRINA - Associazione Rinascita Riviera di Chiaia e Napoli), con sede legale in Napoli (NA), presso lo studio dell’Avvocato Massimo Mazzucchiello, alla via Giovanni Bausan, 11.

L’Associazione è apartitica e non ha scopo di lucro.

ARTICOLO 2

Statuto e Regolamento

Le attività e l’organizzazione dell’Associazione ARIRINA – Associazione per la Rinascita della Riviera di Chiaia e di Napoli, ancorché dirette al raggiungimento degli scopi sociali , poggiano sui principi della solidarietà, del volontariato e della democrazia e sono disciplinate dalle norme del Codice Civile, dalle leggi dello Stato, in particolare dalla Legge n. 266/1991, dalle leggi della Regione Campania, dai principi generali degli ordinamenti giuridici dello Stato Italiano e della Unione Europea., dal presente statuto e dal regolamento sociale. Il regolamento interno, da emanarsi a cura del Consiglio Direttivo, previa approvazione dell’Assemblea, disciplina, in armonia con il presente statuto, gli aspetti ulteriori relativi all’organizzazione ed all’attività dell’ente.

ARTICOLO 3

Modifiche dello statuto

Il presente statuto è modificato con deliberazione dell’assemblea, da adottarsi a maggioranza dei due terzi dei componenti.

ARTICOLO 4

Finalità dell’associazione

L’ Associazione ARIRINA – Associazione per la Rinascita della Riviera di Chiaia e di Napoli - persegue le seguenti finalità:

o Promuovere la salvaguardia e la tutela dell’ambiente in tutte le sue componenti di preservazione dall’inquinamento marino, atmosferico e terrestre dai rifiuti solidi, liquidi e gassosi, con la contestuale tutela della flora e della fauna e soprattutto perseguendo la protezione della vita umana sia negli aspetti biologici che di dignità morale e di uguaglianza sostanziale di tutti i cittadini in attuazione dei principi dell’art. 3 della Costituzione ed al contempo persegue finalità di promozione turistica della zona costiera della Riviera di Chiaia da estendersi progressivamente all’intero territorio del Comune di Napoli, costiero e continentale, promovendo la diffusione della cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità.

o Promuovere ed assumere ogni iniziativa possibile per migliorare la qualità dell’abitato in favore dei cittadini residenti e/o domiciliati e dei turisti– partendo dalla località della Riviera di Chiaia e dell’antico “giardino sul mare” (Villa Comunale)- dell’intero territorio della città di Napoli, la manutenzione a perfetta regola d’arte di ogni strada – spazio pubblico, accessori, giardini, aiuole, ringhiere, staccionate-panchine e ogni arredo urbano, itinerari ciclopedonali e le relative condizioni igienico-sanitarie, la sicurezza, l’ordine pubblico, la pubblica illuminazione, le pulizia (e la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti “differenziati”) delle spiagge, del mare, delle passeggiate e degli itinerari ciclo-pedonali per salvaguardare il territorio sotto l’aspetto paesaggistico e naturale, nel pieno e convinto rispetto delle leggi, delle persone e della proprietà privata e pubblica.

o Promuovere la costruzione di nuovi itinerari ciclopedonali. In particolare stimolare il completamento e la perfetta manutenzione dell’itinerario ciclopedonale esistente Napoli Ovest-Napoli Est.

o Promuovere lo sviluppo turistico e dell’economia fondata sul turismo “sano e rispettoso dell’ambiente” connesso alla fruibilità del mare, delle coste, delle bellezze paesaggistiche, storiche e culturali dell’intero territorio di Napoli a cominciare dal litorale di “eccellenza” della Riviera di Chiaia - Mergellina, Posillipo - Marechiaro, Coroglio-Bagnoli a (a ovest) e Porto-Marinella, S. Giovanni – Vigliena – Napoli Levante (a est), ed in particolar modo di tutte quelle attività e risoluzione di problematiche ambientali, sanitarie e socio-culturali di qualità connesse con il decoro, la fruibilità e l’immagine della città, lo sviluppo delle attrezzature ricettive per: l’elioterapia, la balneazione, l’offerta alberghiera, la ristorazione ed esercizi pubblici di intrattenimento per il tempo libero e commerciali, l’intrattenimento con spettacoli musicali e teatrali nelle pubbliche piazze (esempio Piazza del Plebiscito), il diportismo nautico con gli ormeggi, la sosta dei veicoli sulle aree pubbliche della sede stradale dei residenti e/o domiciliati ed il giusto contemperamento delle necessità dei turisti – visitatori, le autorimesse e rimessaggio nautico, la mobilità sostenibile sul territorio, specie mediante il funzionamento ottimale della rete di trasporto su ferro metropolitano al di sotto della sede stradale,  l’accesso in Z.T.L. o Z.S.L. (zone a traffico limitato e zone a sosta limitata, secondo le definizione del Codice della Strada di cui al d. lgsl.vo 285/92) già istituite e/o istituende;

o Promuovere ed assumere ogni iniziativa possibile per migliorare la qualità dell’offerta dei servizi di tutti gli operatori turistici coinvolti sull’intero territorio per lo sviluppo dell’economia di Napoli mediante la massimizzazione dell’occupazione napoletana e per migliorare e diffondere la cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità dei turisti-visitatori.

 o In riferimento alla disciplina di uso del territorio napoletano ed alle modalità di “circolazione” (comprensiva delle fasi di sosta e di movimento) dei diversi “utenti” della pubblica strada, opporsi, mediante l’esperimento di tutti i rimedi amministrativi, giustiziali e giurisdizionali, a qualunque forma di discriminazione ai danni dei cittadini residenti e/o domiciliati e dei turisti-visitatori e più in generale di tutti i cittadini-utenti della pubblica strada e del demanio marittimo e costiero,  in base alla diversa provenienza geografica e/o in base alla diversa capacità finanziaria. Promuovere la massima imparzialità della Pubblica Amministrazione, sia locale che centralizzata, nell’amministrazione e nell’utilizzazione di tutti i beni demaniali destinati alla collettività, opponendosi a qualunque forma di istituzione di diritti a favore di “terzi” sui beni demaniali stradali e marittimi con attribuzione illegittima di “privilegi” o di istituzione illegittima di “pseudo possedimenti personali” che ne possano limitare illegittimamente l’utilizzabilità a favore indistintamente di tutti i cittadini (residenti, domiciliati e turisti-visitatori).

o Promuovere il raggiungimento dei suddetti obiettivi con il miglioramento della professionalità degli operatori impegnati nella prestazione di servizi turistici e di fruizione dei siti di interesse artistico-paesaggistico-archeologico e balneari e la sensibilità dei residenti-domiciliati, nella consapevolezza che dall’utilizzo corretto e pieno delle risorse presenti nel territorio possono scaturire fonti di reddito per la popolazione napoletana sia per il presente che per il futuro.

o Promuovere, stimolare e favorire la nascita di nuove iniziative economiche connesse con l’utilizzazione del litorale di Napoli (a partire dalla Riviera di Chiaia con estensione ad ovest verso Posillipo-Bagnoli e ad est verso Vigliena-S. Giovanni), ad esempio come la creazione di nuovi porti turistici con incentivi all’accessibilità di massa e con il noleggio delle imbarcazioni leggere da diporto, gare veliche e/o di modellismo velico e/o di microimbarcazioni da diporto, creazione ed incentivazione all’ uso di nuovi assi di trasporto pubblico collettivo, anche sfruttando le vie del mare.

o Promuovere e stimolare, in particolare, la rinascita ed il ritorno agli antichi splendori ed alla buona tenuta, il decoro e  la sana e responsabile utilizzazione della Villa Comunale alla Riviera di Chiaia (l’antico “giardino sul mare” e “passeggiata reale”, poi “Villa Reale e “”Villa Nazionale”), con il recupero di tutte le sue ricchezze di varietà botaniche, di statue, monumenti, casina pompeiana, Cassa Armonica, pista di pattinaggio ed arredo urbano, e la creazione di nuove iniziative ludiche e culturali, da estendere ad interventi di recupero di tutte le zone limitrofe, costiere ed interne, dell’intero territorio del Comune di Napoli.

o stimolare, in spirito di collaborazione, la Pubblica Amministrazione, periferica e locale, e le altre istituzioni presenti sul territorio per l’adozione di provvedimenti e/o l’esecuzione di interventi in loro competenza, utili alla qualità della vita delle persone che risiedono, che sono ospitate o che soggiornano nell’intero territorio di Napoli;

o Per il raggiungimento degli obiettivi suddetti intervenire attivamente con l’amministrazione locale, comunale, della città metropolitana (ex amministrazione provinciale) e regionale, anche attraverso gli Istituti di Partecipazione” previsti dal Testo Unico Enti Locali, decreto Legislativo 265/2000 e ss., dal Nuovo Codice della Strada (p. esempio art. 36 e ss. d. lgsl.vo 285/1992 e ss. per la redazione e approvazione del P.U.T. – Piano urbano del traffico), dalla Legislazione Urbanistica nazionale e regionale per i P.U.C. – Piani Urbanistici Comunali (ex PRG- Piani Regolatori Generali) e pertanto promuovere osservazioni, istanze, petizioni e proposte, istanze di accesso agli atti connessi e presupposti, anche in materia di tutela ambientale, intraprendere azioni popolari, giustiziali e giurisdizionali in sede civile, amministrativa e penale per la migliore tutela di interessi collettivi, promuovere referendum consultivi e propositivi in conformità alla Costituzione, alle Leggi ed allo Statuto del Comune di Napoli, della Città Metropolitana di Napoli (ex Provincia di Napoli) e della Regione Campania;

o Collaborare nell’attuazione degli obiettivi programmatici dello sviluppo economico e delle infrastrutture del territorio del PRG, Piano Regolatore Generale del Comune di Napoli e di tutte le sue varianti (specie per area Ovest – Bagnoli con la ricostruzione della Città della Scienza) e ad Est (specie con la prevista creazione del Parco della Marinella e del nuovo porto turistico di S. Giovanni, ecc.), per l’organizzazione del tempo libero, dovrà essere consentito a tutti i cittadini (residenti e/o domiciliati e turisti-visitatori)  una reale moderna mobilità sociale. Ciò impone il potenziamento del mezzo pubblico di trasporto su quello privato e la prevalenza della circolazione su ferro (specie di tipo “metropolitano” sotto la sede stradale) in sede propria rispetto alle strade motorizzate. Promuovere la stipulazione di convenzioni con l’ANM SpA, Napolipark SPA,  Aziende di trasporto pubblico locale, provinciale, regionale e nazionale, (esempio con il Consorzio Unico) per fruire di agevolazioni tariffarie rivolte ai residenti ed ai turisti per il raggiungimento delle località ed i siti di interesse storico-artistico-paesaggistico-culturale, oasi naturalistiche (esempio Astroni) e balneare di Napoli. Migliorare l’offerta del trasporto pubblico locale, su ferro e su gomma (Trenitalia, Metronapoli, EAV, Circumvesuviana, Cumana, Ciurcumflegrea) e servizi di navetta (efficienza dei mezzi, pulizia e sicurezza stazioni ecc.), del Porto, dell’Aeroporto Internazionale di Capodichino e della Stazione Ferroviaria di Napoli Centrale. Intrattenere tutti i rapporti di informazioni sui servizi e sui reclami con le principali aziende di trasporto pubblico locale (ANM ex ATAN, Sepsa-Cumana-Circumflegrea-Circumvesuviana, Trenitalia, Metronapoli, FS, CTP, EAV, ecc.).

o collaborare anche con altre associazioni presenti sul territorio al fine di raggiungere obiettivi di comune interesse;

o darsi un “ codice di autocomportamento” per gli associati con regole mirate a favorire il corretto utilizzo delle risorse comuni: le strade, le spiagge, il mare, i siti archeologici e culturali, le oasi naturalistiche (esempio Astroni), i beni demaniali, i servizi pubblici, al cui rispetto sono impegnati moralmente tutti gli associati;

o promuovere e collaborare in manifestazioni, anche di gare veliche (esempio sul modello dell’America’s Cup delle stagioni 2012-2013 lungo la costa napoletana), ed eventi musicali, teatrali, cinematografiche e culturali di qualità che, arricchendo lo spirito dei frequentatori, salvaguardano ed elevano l’immagine di Napoli a livello nazionale ed internazionale;

o salvaguardare, proteggere e favorire la conoscenza dei beni paesaggistici, artistici ed archeologici presenti nell’intero territorio del Comune di Napoli, anche mediante la cura dei rapporti con la stampa, cartacea ed on.-line telematica sui siti internet, tramite le inserzioni pubblicitarie sui quotidiani a diffusione nazionale e locale di inviti alla frequentazione dei siti turistici di Napoli rivolti ai turisti .

o promuovere lo sviluppo, la ricerca ed il ricorso alle Fonti rinnovabili (fotovoltaico, termico da pannelli solari, alle ricerche su ulteriori fonti energetiche alternative), promuovere l’utilizzazione di biciclette e biciclette- elettriche (anche di tipo con stazioni di rifornimento di energia su suolo pubblico), di risciò, di pattini, canoe, imbarcazioni elettriche, automobili a pedali, trenini turistici e mezzi collettivi di ammirazione turistica “city – sightseeing” - ecc.,

o promuovere l’installazione su tutto il territorio pubblico e la manutenzione di telefoni pubblici (specie nelle stazioni delle linee metropolitane al di sotto della sede stradale di superficie ove difficilmente i dispositivi cellulari personali funzionano) e le stazioni di dispositivi multimediali (internet, wi.fi, telecamere per la sicurezza e l’emergenza) nelle località turistiche e soprattutto che il personale addetto alla vigilanza non distolga mai lo sguardo dai monitori di sicurezza ubicati nelle varie stazioni di trasporto pubblico su ferro e/o su gomma;

o promuovere la lotta nelle giuste sedi giustiziali alternative e giurisdizionali a qualunque imposizione di tasse, ticket, somme di danaro ecc. e/o di ingiuste ed illegittime restrizione di circolazione, che di fatto possano limitare od ostacolare lo sviluppo della personalità dei cittadini nella loro organizzazione del tempo libero o che possano limitare o ostacolare la libera fruibilità delle spiagge, delle coste, del mare, e delle strade demaniali nel pieno rispetto della Costituzione, delle Leggi e dei Regolamenti U.E. e nazionali;

o perseguire l’obiettivo primario della difesa della “risorsa mare” come obiettivo di tenuta di massima trasparenza, cristallinità e di purezza chimica e batteriologica per la salute di tutti i frequentatori del litorale di Napoli (a cominciare dalla Riviera di Chiaia-Posillipo-Marechiaro-Bagnoli e Porto-S. Giovanni –Vigliena) ed all’uopo intrattenere i rapporti con tutte le Autorità deputate alla raccolta ed allo smaltimento delle acque reflue bianche e nere, alla depurazione (compresi l’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania, quello della Città Metroplitana (ex Provincia) e quello della locale amministrazione del Comune di Napoli, del depuratore di Cuma, di S. Giovanni, di Pozzuoli, di Giugliano in Campania, di Marcianise e di Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia e di tutti i Comuni della Penisola Sorrentiva ed altre zone limitrofe. Promuovere in tutte le sedi le verifiche ed i controlli dell’efficienza degli impianti di depurazione e di raccolta, l’utilizzazione delle condotte sottomarine per lo scarico da parte dei depuratori fognari per la dispersione dei reflui trattati al di sotto del “Punto di termoclino”, e di tutte le attività di accesso ai dati “ambientali”.

o Promuovere e sostenere, a salvaguardia dell’eccellenza della risorsa mare, il congiunto trattamento per gli scarichi a mare: impianti di depurazione e condotte sottomarine. In tal modo si potrà determinare il giusta grado di trattamento da dare alle acque reflue e determinare il luogo migliore in cui smaltirle dopo il trattamento, in modo da ottenere la massima dispersione e di sfruttare il fenomeno di “intrappolamento dei getti” sul fondo del mare (sfruttamento del fenomeno della barriera del “termoclino”). Utilizzare la moderna tecnica delle condotte sottomarine per consentire di sfruttare appieno questa possibilità. Infatti con l’elevata diluizione offerta dalla dispersione in mare aperto si consente di non alterare sostanzialmente le caratteristiche del ricettore

o Promuovere l’attività di sorveglianza dell’efficienza e della legittimità di tutti gli scarichi, civili, commerciali ed industriali con conseguente opera di promozione di convogliamento nel collettore principale (specie per i vicini Comuni di Giugliano in Campania, Monte di Napoli, di Pozzuoli, e limitrofi e Portici, Ercolano, Torre d.G., ) diretti rispettivamente al grande depuratore regionale di Cuma, ed a quello di S.Giovanni con conseguente attività di accesso presso i vari gestori ed enti di controllo-stazioni appaltanti a tutti i dati ambientali, piani urbanistici, sistemi di raccolta e di depurazione di tutti gli impianti connessi.

o Promuovere e migliorare la qualità della produzione, dispacciamento, trasporto, della distribuzione e distribuzione di energia elettrica e delle telecomunicazioni via cavo e via etere (telefoni, internet, wi-fi, satellite digitale terrestre, ecc.) sull’intero territorio di Napoli.

II

ADERENTI

ARTICOLO 5

Ammissione

Sono aderenti dell’Associazione tutte le persone fisiche, società e/o giuridiche ( a mezzo dei rappresentanti legali) che condividono le finalità dell’organizzazione e si impegnano per realizzarle. L’ammissione viene deliberata, previa presentazione di domanda scritta da parte del richiedente, dal Presidente e/o dal Consiglio Direttivo. Su proposta del Presidente e/o del Consiglio Direttivo, l’assemblea può nominare, eccezionalmente, socio onorario le personalità che hanno svolto in favore dell’Associazione azioni particolarmente meritorie.

ARTICOLO 6

Diritti

Gli aderenti hanno il diritto di eleggere gli organi dell’associazione e di approvare, annualmente, il bilancio. Essi hanno il diritto di voto per le modificazioni, nonché i diritti di informazione e di controllo stabiliti dalle leggi e dallo statuto. Gli aderenti hanno diritto di essere rimborsati delle spese effettivamente sostenute per l’attività prestata per l’associazione secondo modalità e limiti stabiliti dal regolamento interno. E’ esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa. La quota ed il contributo associativo non sono trasmissibili, né rivalutabili; fanno eccezione i trasferimenti mortis causa.

ARTICOLO 7

Doveri

Gli aderenti devono svolgere l’attività in favore dell’associazione senza fini di lucro. Il comportamento verso gli altri aderenti ed all’esterno deve essere improntato all’assoluta correttezza e buona fede.

ARTICOLO 8

Esclusione

L’aderente che contravvenga ai doveri indicati dal presente statuto può essere escluso dall’associazione con deliberazione del consiglio direttivo, previa richiesta di comunicazione scritta di contestazione e contenente richiesta di eventuali giustificazioni, da inviarsi al domicilio indicato dall’aderente all’atto dell’iscrizione almeno trenta giorni prima della delibera di esclusione.

 

TITOLO III

Organi

ARTICOLO 9

Indicazione

Sono organi dell’associazione:

· L’assemblea

· Il Consiglio Direttivo

· Il Presidente

 

           ARTICOLO 10

Composizione dell’assemblea

L’assemblea è composta da tutti gli aderenti all’associazione ed è presieduta dal presidente dell’associazione. Non possono partecipare all’assemblea i soci morosi.

 

ARTICOLO 11

Convocazione

L’assemblea si riunisce su convocazione del presidente. Il presidente convoca l’assemblea con avviso scritto , contenente l’ordine del giorno da affiggersi presso la sede dell’associazione (nonché sul sito internet dapprima dello studio legale www.mazzucchiello.it e successivamente ed eventualmente di quello proprio dell’associazione ) almeno venti giorni prima rispetto alla data di convocazione dell’assemblea. L’assemblea deve essere convocata almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio di previsione e del documento di programmazione, su proposta del Consiglio Direttivo, entro il 30 novembre. L’assemblea deve essere convocata entro trenta giorni dalla scadenza del mandato degli organi dell’associazione, al fine di eleggere i nuovi organi.

L’assemblea può auto-convocarsi su richiesta di un terzo dei soci aderenti in regola con il pagamento delle quote sociali.

 

ARTICOLO 12

Validità dell’assemblea

L’assemblea è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza di metà più uno degli aderenti, in proprio o a mezzo di delega da conferirsi esclusivamente agli aderenti. Ogni aderente non può avere più di due deleghe. In seconda convocazione l’assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero degli aderenti presenti in proprio o per delega nei limiti indicati al primo comma.

 

ARTICOLO 13

Votazioni

L’assemblea delibera a maggioranza dei presenti. Le deliberazioni di modifica dello statuto sono valide se ottengono il voto favorevole dei due terzi degli associati. L’assemblea approva con il bilancio di previsione il programma delle attività su proposta del Consiglio Direttivo.

 

ARTICOLO 14

Verbalizzazioni

Le deliberazioni assembleari sono riassunte in un verbale redatto da un segretario, componente dell’assemblea e sottoscritto dal presidente. Il verbale può essere consultato da tutti gli aderenti che hanno il diritto di estrarne copia.

 

ARTICOLO 15

Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è composto da nove membri effettivi, oltre a due supplenti che subentrano in caso di decadenza di uno o più membri effettivi, eletti dall’assemblea degli aderenti tra i propri componenti. Il consiglio si riunisce validamente con la presenza di almeno cinque consiglieri. Il consiglio è convocato con avviso scritto contenente l’ordine del giorno, da recapitarsi a tutti i consiglieri sul loro indirizzo di posta elettronica che avranno fornito, a cura del presidente, almeno cinque giorni prima della data di convocazione. Il consigliere assente ingiustificato per tre sedute consecutive può essere dichiarato decaduto dal Consiglio –previa lettera di contestazione con invito a fornire eventuali giustificazioni- con il voto di almeno i due terzi dei consiglieri, cioè con non meno di sei voti su nove.

 

ARTICOLO 16

Presidente del Consiglio Direttivo e Presidente dell’Associazione ARIRINA

Il presidente dell’associazione è anche presidente del consiglio direttivo. Il presidente è eletto dal consiglio tra i propri consiglieri, nella prima seduta, convocata dal componente più anziano di età, a maggioranza assoluta dei voti. In deroga a tale funzionamento “ a regime”, per il primo quadriennio, per acclamazione, viene eletto l’Avvocato Massimo Mazzucchiello, nato a Napoli il 29 marzo 1967 (CF: MZZ MSM 67C29 F839S) e domiciliato presso lo studio principale di Napoli alla via Martiri d’Otranto, 113, E-mail: massimo@mazzucchiello.it , che accetta la nomina con la sottoscrizione del presente Statuto.

 

ARTICOLO 17

Durata e funzioni

Il consiglio direttivo dura in carica per il periodo di tre anni; esso può essere revocato dall’assemblea con la maggioranza di due terzi. Il consiglio svolge tutte le attività esecutive dell’associazione, rispettando le indicazioni di carattere generale assunte dall’assemblea. Le deliberazioni del consiglio sono assunte a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità prevale il voto del presidente.

 

ARTICOLO 18

Il presidente

Il presidente, a regime (dopo il primo quadriennio di avviamento di cui al suddetto art. 16)  dura in carica tre anni . L’assemblea , con il voto favorevole della metà più uno degli aderenti può revocare il presidente. Il presidente può essere sempre rieletto , salvo che trattasi del terzo mandato consecutivo.

 

ARTICOLO 19

Funzioni

Il presidente rappresenta l’associazione e compie tutti gli atti giuridici che impegnano la stessa. Ha anche la rappresentanza processuale attiva e passiva. Per gli impegni di spesa superiore a euro diecimila/oo il presidente deve essere previamente autorizzato dal consiglio direttivo. Il presidente presiede l’assemblea ed il consiglio direttivo e cura l’ordinato svolgimento dei lavori. Il presidente sottoscrive con il segretario il verbale dell’assemblea curandone la custodia presso i locali dell’associazione.

 

TITOLO IV

Risorse economiche

ARTICOLO 20

I beni

I beni dell’associazione sono mobili, immobili e mobili registrati. I beni immobili ed i beni mobili registrati possono essere acquistati dall’associazione e sono ad essa intestati. Tutti i beni appartenenti all’associazione sono elencati in apposito inventario, depositato presso la sede dell’associazione e consultabile da tutti gli aderenti.

 

ARTICOLO 21

Contributi

L’associazione trae le risorse economiche per il suo funzionamento e per lo svolgimento delle sue attività da:

· contributi degli aderenti

· contributi di privati non aderenti

· contributi dello Stato, della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli (ex Provincia di Napoli), del Comune di Napolii e di enti ed altre istituzioni pubbliche, finalizzati esclusivamente a sostegno di specifiche attività o progetti;

· contributi di organismi internazionali;

· donazioni e lasciti testamentari;

· rimborsi derivanti da convenzioni,

· eventuali entrate derivanti da attività produttive marginali.

I contributi degli aderenti sono costituiti dalla quota di iscrizione annuale, il cui importo e modalità di pagamento sono stabiliti annualmente dall’assemblea o da un regolamento da essa approvato.

 

ARTICOLO 22

Erogazioni,donazioni e lasciti

Le erogazioni liberali in denaro e le donazioni sono accettate dal consiglio direttivo che delibera sulla loro utilizzazione, in armonia con le finalità statutarie dell’ente. I lasciti testamentari sono accettati sono accettati con beneficio d’inventario dal consiglio direttivo in armonia con le finalità statutarie dell’ente.

Il presidente attua le deliberazioni di accettazione e compie i relativi atti giuridici. Le convenzioni sono accettate con delibera del consiglio direttivo che autorizza il presidente a compiere tutti gli atti necessari per la stipula.

 

ARTICOLO 23

Devoluzione dei beni

In caso di scioglimento o cessazione dell’attività dell’associazione o beni , dopo la liquidazione, saranno devoluti al Comune di Napoli.

E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi , riserve o capitale durante la vita dell’associazione, salvo diverso obbligo di legge.

 

TITOLO V

 

Il bilancio

                        ARTICOLO 24

Bilancio consuntivo e preventivo

Il bilancio dell’associazione è annuale e decorre dal 1° gennaio. I bilanci consuntivo e preventivo sono elaborati dal consiglio direttivo e depositati presso la sede dell’associazione almeno trenta giorni prima dell’assemblea che dovrà approvarli. Copia dei bilanci può essere chiesta da tutti gli aderenti. Il bilancio preventivo con il documento programmatico è approvato dall’assemblea, su proposta del consiglio direttivo, entro il 30 novembre di ogni anno. I bilanci preventivo e consuntivo, con la relazione illustrativa, sono approvati dall’assemblea con la maggioranza della metà più uno dei presenti entro il 31 marzo.

 

ARTICOLO 25

Disposizioni finali

Per quanto non è previsto dal presente statuto, si fa riferimento alle leggi ed ai regolamenti vigenti, ed ai principi generali dell’ ordinamento giuridico.